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Un tuffo nell'archeologia classica tra i templi di Paestum, le stradine di Pompei ed Ercolano dissepolte dalla furia del Vesuvio del 79 d.C., oppure un viaggio alla scoperta tra le regge e i palazzi reali tra il Golfo di Napoli e Caserta.

Scavi di Pompei

Famosi a livello planetario, gli scavi di Pompei e quelli di Ercolano, sono gli unici siti archeologici al mondo in grado di restituire al visitatore un centro abitato romano, la cui vita è rimasta ferma a una lontana mattina del 79 d.C., epoca dalla quale il Vesuvio decise di cancellarlo dall’orbe terracqueo. Tonnellate di ceneri, pomici e lapilli hanno coperto Pompei sotto uno strato di oltre 6 metri preservandola, nel contempo, dalla maggior parte delle offese del tempo.

La reggia di Caserta

In Italia c’è una delle più straordinarie aree monumentali della cultura e storia europea: una Reggia settecentesca, pari solo a quella di Versailles, che si trova a Caserta. La sua costruzione risale all’epoca dei Borbone (1750) quando questi divennero i nuovi monarchi del vasto Regno di Napoli liberato dal dominio austriaco. Da visitare i magnifici giardini del Parco Reale e del Giardino Inglese. E’ un sito culturale dall’incantevole armonia e sontuosità, a cominciare dalle dimensioni e portata dei canali, dalle fontane del magnifico Parco Reale e dalla varietà di giochi d’acqua ottenuti con impianti idrici di alto ingegno, dalle innumerevoli statue e sculture architettoniche.

Il duomo di Amalfi

Un interessante percorso a piedi lungo le antiche scalinate che attraversano il territorio del Borgo di Furore e conducono al Fiordo di Furore, una riserva naturale situata allo sbocco di un vallone scavato nel corso dei millenni dal torrente Schiato, discendente dai monti di Agerola. Oggi conserva il caratteristico Borgo Marinaro con le casette dei pescatori, i Monazzeni, dove abitarono Roberto Rossellini e Anna Magnani durante le riprese del film “L’Amore”. Un piccolo Museo sulla spiaggia che conserva anche un’antica cartiera, un mulino e uno stenditoio per la carta d’Amalfi.